(ANSA) - VOGHERA (PAVIA), 24 LUG - Nell'ordinanza con cui
conferma i domiciliari per l'assessore alla Sicurezza di Voghera
Massimo Adriatici per l'uccisione di Youns El Bossettiaou il gip
di Pavia scrive di "pericolosità dell'indagato" intesa come
attitudine a "porre in essere reazioni sovradimensionate nel
caso in cui si trovi in situazione di criticità". "Ciò che si
vuole evidenziare è che lo stesso Adriatici ha dichiarato di
aver estratto la pistola dalla tasca in un momento in cui era
ancora lucido e consapevole delle proprie azioni", scrive il gip
nell'ordinanza visionata dall'ANSA. "E questo è avvenuto "prima
che El Boussettaoui lo colpisse e prima dello stordimento".
"Tale azione appare decisamente spropositata a fronte di un uomo
che lo stava aggredendo disarmato, nei cui confronti si è posto
in una fase decisamente anticipata in una posizione predominante
- scrive il gip - ma in modo gravemente sproporzionato e creando
le condizioni perché si addivenisse all'evento nefasto che poi
purtroppo è effettivamente accaduto; e ciò si ritiene
soprattutto in considerazione della consapevolezza qualificata
che si deve richiedere a un uomo con la professionalità
dell'indagato per anni nelle forze dell'ordine ed esperto
penalista, istruttore delle forze dell'ordine, esperienza in
base alla quale l'uomo avrebbe dovuto essere in grado di
discernere il rischio effettivamente corso e i valori che era
chiamato a bilanciare in tale situazione". (ANSA).
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