(di Francesco Gallo)
(ANSA) - SANTA MARGHERITA DI PULA, 24 LUG - Molto bella e
graziosa, ma poco sexy, la californiana Elizabeth Olsen, 32
anni, al Filming Sardegna Festival di Tiziana Rocca racconta un
po' di se da quando era bambina prodigio insieme alle due
sorelle gemelle, fino alla Marvel (dove ha interpretato Wanda
Maximoff, alias Scarlet) e poi la serie cult Disney di
WandaVision.
Ma una cosa è certa la Olsen è sicuramente un'antidiva, una che
non ama i social (ha cancellato il suo account Instagram nel
2020) e ha paura della mondanità, delle feste di Hollywood che
se può evita.
Un po' come come ci si aspetta dal suo personaggio di Wanda,
l'attrice dice di sè: "Mi piace fare solo cose che mi sembrano
autentiche e vere per me stessa. E molto spesso i social più che
mettere in contatto le persone vengono usati per fare soldi, per
vendere qualcosa".
I film della Marvel spiega poi: "Sono molto difficili da fare,
ma sono orgogliosa di aver fatto parte di queste produzioni in
cui c'è tanta gente che ci lavora come anche del risultato".
WandaVision? "Per me è un punto di arrivo nella mia carriera. È
un film di genere, una comedy che ha tirato fuori una parte
diversa di me e che mi ha fatto poi anche esplorare questa
parte. Comunque una grande opportunità secondo molti punti di
vista. Mi sono ritrovata come in un parco giochi a mostrare
qualcosa di me che non sapevo di avere".
E ancora su WandaVision? "Credo sia un genere di intrattenimento
tipicamente americano, una di quelle sit-com a cui siamo
abituati, una comfort-zone da seguire da un divano".
La Pandemia? "Grazie alla pandemia ho imparato a vivere alla
giornata ad ascoltare i momenti che vivo. In quel periodo siamo
tutti vissuti come un criceto dentro la sua gabbia con tanto di
ruota per giocare. Per la prima volta - aggiunge la Olsen - il
mondo si è fermato e credo che anche grazie a questo si è creata
un'empatia tra le persone che prima non c'era". (ANSA).
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