(ANSA) - ROMA, 22 LUG - "Il Governo pone la fiducia contro se
stesso. Ci appelliamo ai presidenti di Camera e Senato e
scriveremo al Presidente della Repubblica per il rispetto delle
norme". A dirlo, Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera
per Fratelli d'Italia, che ha abbandonato in anticipo la seduta
di questa mattina.
"Il Governo - dice all'ANSA - pone la fiducia contro se stesso a
fronte della proposta delle opposizioni di fissare il termine
della chiusura prima di qualsiasi termine che la maggioranza
avrebbe invece ottenuto ponendo la fiducia". Lollobrigida cita
"ritiro di emendamenti, selezione veloce e anche fissazione di
orario. Insomma - dice - abbiamo dato al governo tutte le
garanzie per arrivare al voto in tempi più rapidi" ma con un
"provvedimento 'aperto' al Senato. E' evidente - prosegue - che
la maggioranza pone la fiducia contro se stesso per evitare un
dibattito. Dimostra che la maggioranza è frantumata. Ha terrore
dell'aula e del dibattito tra le forze politiche, quindi sceglie
una scorciatoia che però mina un rapporto istituzionale delle
Camere con il governo". Per questo, dice, abbiamo formalizzato
ieri la nostra richiesta al presidente Fico e oggi alla
presidente Casellati di farsi garanti, dopodiché ricorreremo al
presidente della Repubblica perché oggi si è reso del tutto
evidente che si aggira la normale procedura di approvazione
delle norme senza i passi che invece la Costituzione prevede".
Quanto alla Conferenza dei Capigruppo, aggiunge, "nel momento in
cui ci siamo accorti che la dialettica in questo Parlamento è
solo all'interno della maggioranza e che non c'era uno strumento
per far rispettare le regole, abbiamo deciso di abbandonare un
consesso che è diventato di fatto un consesso formale e non
sostanziale. Ribadiamo l'appello ai presidenti di Camera e
Senato a difendere le isituzioni che rappresentano oppure a
prenderne atto e non dirsene garanti, ma parte organica di una
maggiornaza che fa prevalere l'interesse di parte. Fatto
gravissimo, specie in una fase congiunturale come questa".
(ANSA).
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