(ANSA) - PARIGI, 11 MAG - La Francia intende riconoscere le
propria responsabilità circa l'impatto dei test nucleari in
Polinesia francese, nel sud del Pacifico, indennizzando meglio
le vittime: è quanto dichiarato dal ministro responsabile per i
Territori d'Oltremare, Sébastien Lecornu, in visita a Papeete,
in attesa dell'arrivo del presidente Emmanuel Macron a inizio
luglio. Tra il 1966 e il 1996, la Francia realizzò tra le
polemiche 193 test nucleari a Moruroa e Fangataufa, due atolli
dell'arcipelago di Tuamotu, con tutto ciò che questo ha
comportato in termini di conseguenze sanitarie e danni
ambientali. "Non abbiamo paura della verità, al contrario, la
vogliamo e soprattutto intendiamo riconoscerla", ha affermato il
ministro, che sul posto ha incontrato il presidente polinesiano,
Edouard Fritch nonché le associazioni antinucleari, prima della
tavola rotonda che Macron presiederà a fine a giugno a Parigi e
il viaggio del presidente in Polinesia a inizio luglio. (ANSA).
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