Bruxelles, 16 maggio 2018 - “Non è nel mio ruolo interferire nella politica interna nazionale: c’è un processo in corso e molto presto speriamo che l’Italia abbia un governo, che sarà il nostro interlocutore su tutte le questioni, compresa naturalmente l’immigrazione. L’Italia è una grande nazione, un grande paese democratico ed europeo; e noi contiamo sulla continuazione del ruolo che svolge il Paese su tutte queste questioni, e specialmente quella migratria. E’ un ruolo molto importante in Europa”. Lo ha affermato, rispondendo ai giornalisti durante una conferenza stampa a Bruxelles, il commissario europeo agli Affari interni e all’Immigrazione, Dimistris Avramopoulos. “Non posso commentare – ha aggiunto il commissario – la formazione del governo: il processo costituzionale sta andando avanti, così come il dialogo politico interno in Italia. Ma ripeto quello che ho detto ieri: io credo che l’Italia resterà sul proprio percorso europeista su tutto. L’Italia è un paese fondatore del progetto europeo e sono sicuro che gli italiani restano impegnati nella prospettiva europea. Abbiamo piena fiducia nel presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella Costituzione e nella Repubblica italiana”, ha concluso Avramopoulos. Il commissario si è mostrato fiducioso sulla possibilità che si arrivi entro giugno a una riforma del sistema d’asilo comune di Dublino, che oggi penalizza in particolar modo Italia, Grecia e gli altri paesi in prima linea sulle rotte migratorie, pur ammettendo che ci sono “alcuni, pochi paesi” che devono ancora essere convinti a partecipare “alla nostra politica migratoria comune e complessiva, che è la sola risposta pragmatica che abbiamo – ha sottolineato – alla sfida migratoria che dovremo affrontare per molti anni ancora”.
Migranti. Avramopoulos: “Italia manterrà posizione europeista”