Roma, 11 gennaio 2017 - Costruire un sistema comune di asilo europeo: è il passo necessario per affrontare l’emergenza migranti emerso al summit tra i paesi dell’Europa meridionale in programma a Roma.“Siamo determinati a rafforzare le nostre partnership con alcuni paesi, particolarmente in Africa”, hanno affermato i capi di Stato e di governo di Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Malta, Cipro e Grecia.
A presiedere i lavori del summit sulle politiche migratorie, il premier italiano Paolo Gentiloni: “Nella politica migratoria nel 2017 abbiamo sicuramente ottenuto risultati incoraggianti nella dimensione esterna, nel governo dei flussi e nella lotta al traffico di esseri umani, ma sappiamo che questi risultati vanno continuamente consolidati”.“Siamo tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo rafforzare gli elementi di solidarietà per proteggere meglio le frontiere europee e andare verso una gestione comune” dei flussi migratori, “rispondendo alle incoerenze del Trattato di Dublino”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron.“I paesi del Sud Europa devono battersi per attuare una politica migratoria europea comune che abbia come punto guida una gestione efficace delle frontiere e la solidarietà, in particolare verso i paesi che ricevono i flussi maggiori”, ha concluso il premier greco Alexis Tsipras.