(ANSA) - MOSCA, 16 GIU - "Ho amici ebrei che mi dicono che
Zelensky non è un ebreo, ma un disonore per gli ebrei". Lo ha
detto il presidente russo Vladimir Putin intervistato al Forum
economico internazionale di San Pietroburgo.
A Putin è stato chiesto come può dire che tra gli obiettivi
della Russia c'è la "denazificazione" dell'Ucraina, quando il
presidente Volodymyr Zelensky è un ebreo ed è stato eletto
democraticamente. "Ho molti amici ebrei che mi dicono che
Zelensky non è un ebreo ma un disonore per il popolo ebraico",
ha risposto Putin, affermando che in Ucraina "oggi i neonazisti
sono stati elevati al rango di eroi". Il presidente russo ha
ricordato lo sterminio degli ebrei nella Seconda guerra
mondiale. "L'Olocausto - ha detto - è stato lo sterminio di 6
milioni di ebrei, e un milione e mezzo sono stati sterminati in
Ucraina, prima di tutto per mano dei Banderiti". Vale a dire dei
seguaci del nazionalista Stepan Bandera, alleatisi con Hitler
contro l'Unione Sovietica. Dopo aver fatto vedere una serie di
video agghiaccianti sui massacri in Ucraina, Putin ha affermato
che proprio Bandera e i suoi seguaci oggi sono "gli eroi
dell'Ucraina" e coloro che "le autorità ucraine oggi
proteggono". "Abbiamo l'obbligo di combattere contro questo - ha
proseguito Putin -. La Russia è stata la parte che ha sofferto
di più nella lotta contro il nazismo. Non dimenticheremo mai
questo. "Abbiamo tutto il diritto - ha concluso il presidente
russo - di ritenere che uno dei nostri obiettivi chiave in
Ucraina è la denazificazione". (ANSA).
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