(ANSA) - BEIRUT, 13 SET - Novanta peacekeeper dell'Onu
sono risultati positivi al coronavirus nel sud del Libano. Lo ha
annunciato il portavoce dell'Unifil, Andrea Tenenti, in un
comunicato nel quale non si precisa la nazionalità dei caschi
blu ma si sottolinea che 88 sono dello stesso contingente.
Si tratta dei primi casi di Covid-19 tra le forze Onu in
Libano. I contagiati sono stati trasferiti in una struttura
dell'Unifil adibita alla cura del coronavirus. "Abbiamo attuato
una stringente tracciatura dei contatti e applicato la regola
dei test e dell'isolamento" per prevenire un focolaio più ampio,
ha detto il portavoce.
Circa 45 paesi contribuiscono alla forza di pace dell'Unifil,
istituita nel 1978 per pattugliare il confine tra Libano e
Israele. Ad agosto, le Nazioni Unite hanno esteso il mandato
della missione di pace di un anno, ma hanno ridotto i militari
da 15.000 a 13.000.
Dalla terribile esplosione del 4 agosto, il Libano ha visto
un aumento del numero di casi di coronavirus per un totale di
23.669 e 239 vittime. Ieri le autorità sanitarie hanno
annunciato 22 nuovi contagi nella prigione di Roumieh, il più
grande centro di detenzione del paese. (ANSA).
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