(ANSA) - MILANO, 29 FEB - "Ci sono pazienti in condizioni
gravi. La maggior parte sono anziani con altre patologie
sottostanti, ma la regola non è il 100%: c'è anche qualche
giovane in terapia intensiva, ma ora non so quanti". Lo ha detto
all'ANSA Angelo Pan, il direttore dell'unità Malattie infettive
dell'Asst di Cremona, spiegando che nel suo ospedale medici
contagiati dal coronavirus "per fortuna ora non risultano.
Purtroppo, però, capiterà di sicuro, questo virus è cinque volte
meno feroce della Sars ma il personale sanitario a contatto è a
rischio".
Già ieri, nella riunione in Regione Lombardia, Pan ha
condiviso la necessità di prolungare le limitazioni. "Così
magari, anziché avere mille pazienti in tre settimane ne avremo
800 in 12 e il sistema riuscirà a gestire la questione. Se
arrivano migliaia di pazienti tutti insieme no", ha notato il
medico, che è anche presidente della Simpios (Società italiana
multidisciplinare per la prevenzione delle infezioni nelle
organizzazioni sanitarie).
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