Il pathos del melodramma materno e del gangster movie, la cornice affascinante della famosa Little Italy newyorkese, l'attualità del tema dell'immigrazione: attraverso le vicende private e personali di Carmela Rizzo (Luisa Ranieri) si traccia un affresco dell'epoca, dal punto di vista degli italo-americani. Reduce dal successo di pubblico della prima stagione, l'attrice Luisa Ranieri torna con i nuovi episodi de La Vita Promessa su Rai1, in tre prime serate dal da domenica 23 febbraio, nei panni della protagonista Carmela, per la regia di Ricky Tognazzi, una coproduzione Rai Fiction-Picomedia, prodotta da Roberto Sessa e Max Gusberti.
Da madre del suo tempo a donna coraggio, nell'America dei cambiamenti a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta, che "riesce con il sacrificio e la determinazione a vivere l'emancipazione del personaggio, impara a leggere e scrivere, a guidare, a parlare inglese, aprendo le porte a quelle che siamo noi oggi, con il lavoro, a non fare mai un passo indietro. Una storia che ha l'ambientazione nel passato, ma guarda al futuro", sottolinea. I protagonisti della serie sono personaggi d'invenzione che interagiscono con personaggi storici (come Lucky Luciano e Fiorello La Guardia).
"Questa seconda stagione mi ha dato la possibilità - spiega Luisa Ranieri nel corso della presentazione a Viale Mazzini - di affrontare un'altra parte del personaggio. E' stato interessante essere un'immigrata totalmente integrata nel contesto sociale che sta vivendo e vedere la sua emancipazione il suo modo di essere una donna del suo tempo. E' grazie a queste donne, che sicuramente in America hanno avuto più chance, se si sono aperte le porte della modernità. La seconda stagione - aggiunge - mi ha convinto perché il personaggio aveva un'evoluzione. Carmela non è perfetta, sbaglia, non riesce a lasciare andare i figli, non si concede l'amore perché in fondo la sua vita ruota intorno ai figli. Secondo me ci sono aspetti positivi e negativi del personaggio e l'ho molto amata. E' stato un grande regalo alla mia carriera e a me come donna. Ho inoltre (e qui si commuove con un pensiero rivolto ai più giovani, ndr) incontrato degli attori straordinari, degli splendidi compagni di viaggio, con i quali siamo diventati una vera famiglia. La mamma è rimasta dentro".
Nel cast Francesco Arca, Thomas Trabacchi, Miriam Dalmazio, Stefano Dionisi, Primo Reggiani.
La direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta tiene a sottolineare: "Veniamo dal grande successo della prima serie. - Ci troviamo ora con una storia che si confronta con la Storia: l'America del decennio che sta a cavallo tra la grande crisi fino alla seconda guerra mondiale, in particolare il mondo di Little Italy, troviamo il sindaco italo americano Fiorello La Guardia e le sue iniziative a favore della povera gente, la lotta contro i clan mafiosi, il nazismo e gli ebrei, la seconda guerra mondiale e lo sbarco in Sicilia; un grande personaggio, la madre, Carmela (Luisa Ranieri) il perno attorno a cui tutto ruota, l'asse che con la sua coerenza regge tutto il reticolo dei personaggi e delle trame che si intrecciano fra di loro. E' una storia in cui il femminile ha una centralità, preso tra la forza della tradizione e il bisogno di un'emancipazione; la combinatoria delle relazioni intergenerazionali".
Francesco Arca spiega l'inaspettato ritorno del cattivissimo antagonista di questa serie: "Il mio personaggio ricompare con una fuga rocambolesca e punta a riprendersi il suo business ed il suo amore nei confronti di Carmela". Ricky Tognazzi: "E' la prima volta volta che mi viene proposto un sequel, vuol dire che la serie ha fatto grandi numeri e ha ricevuto il consenso di molte persone. Non abbiamo avuto paura del melò. Spero con gusto e con garbo, ma abbiamo avuto il coraggio di usare colori forti. I nostri personaggi affrontano tematiche delicate e moderne: malavita, immigrazione… hanno tutti una forte attualità. E'un gesto d'amore nei confronti della donna".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA