(ANSA) - NEW YORK, 24 GEN - Nel rush finale della corsa agli
Oscar e mentre i giurati dell'Academy si preparano a votare,
Quentin Tarantino dice la sua sulla "guerra dei film": in pole
position per far man bassa di statuette grazie alle dieci
candidature del suo "C'era una volta...a Hollywood", il regista
si e' allineato con Martin Scorsese nella polemica sui
blockbuster Marvel che, dominando il mercato, "stanno uccidendo
il cinema d'autore".
"C'e' una guerra in corso" tra cinematografia "originale" e
"prodotti commerciali proprieta' intellettuale di conglomerati"
come la Disney, ha detto Tarantino in una intervista a
"Deadline", in cui ha espresso preoccupazione per la posizione
dominante che i certi grandi successi di cassetta, quelli che
lui chiama i "blockbuster IP", hanno stabilito sul panorama
della distribuzione cinematografica negli Usa ma non solo.
Il ragionamento e' in linea con quello fatto da Scorsese
quando la scorsa estate, anche per difendersi di esser andato da
Netflix con il suo "The Irishman", aveva sferrato un duro
attacco ai film Marvel che a suo avviso "non sono vero cinema".
Con Scorsese si erano allineati altri "grandi vecchi" del cinema
mondiale come Ken Loach e Francis Ford Coppola mentre figure
chiave dei film in franchise tra cui il presidente degli Studi
Marvel Kevin Feige e il regista degli "Avengers" Joss Whedon
avevano difeso il loro lavoro. Tarantino, che ha 56 anni, e' il
nome finora piu' di rilievo della sua generazione ad aver preso
la parte del "cinema d'autore". (ANSA).
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