(ANSA) - ROMA, 28 DIC - L'Assemblea generale delle Nazioni
Unite ha approvato una risoluzione che condanna le violazioni
dei diritti umani perpetrati dalla Birmania contro la minoranza
musulmana dei Rohingya, che comprendono arresti arbitrari,
tortura, stupro e morti in detenzione, e invita il governo di
quel Paese a combattere qualsiasi forma di incitamento all'odio
contro le minoranze. Il documento è stato approvato con 134 sì
su 193 Paesi rappresentati contro 9 no e 28 astensioni.
La Birmania non considera i Rohingya una minoranza autoctona
ma li ritiene dei "migranti illegali", entrati dal vicino
Bangladesh. Paese dove oggi in campi profughi vivono circa
700.000 di loro, costretti a lasciare la Birmania negli ultimi
tre anni, incalzati da una campagna militare che l'Onu ha
condannato come "pulizia etnica". La Corte penale internazionale
dell'Onu ha istruito un'inchiesta per "genocidio" nei confronti
della Birmania: accuse alle quali all'Aja ha di recente
risposto, negandole, la leader birmana, Aung San Suu Kyi.
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