(ANSA) - EMPOLI (FIRENZE), 14 NOV - Operai costretti a
lavorare fino a 10 ore al giorno sei giorni la settimana e
pagati anche meno di 400 euro al mese, per una paga oraria di
circa 1,28 euro. Accadeva in ditte calzaturiere a Empoli,
gestite da due cinesi, coniugi, arrestati dalla Guardia di
Finanza per bancarotta fraudolenta, sottrazione fraudolenta al
pagamento delle imposte e caporalato. Secondo le indagini, i
lavoratori, per lo più africani, tra cui diversi dal Gambia,
erano assunti completamente al nero o con contratti formalmente
part-time ma poi lavoravano 10 ore al giorno, festivi compresi.
Nel contratto di lavoro c'è scritto che lavoro due ore al
giorno, dalle 9 alle 11 - avrebbe testimoniato uno degli operai
africani - in realtà lavoro dalle 9 alle 19 dal lunedì al
sabato".
"All'inizio percepivo 650 euro mensili, ore 800 - racconta un
altro - lavoro tutti i giorni domenica compresa dalle 8 alle 20,
con una pausa di 15 minuti per poter mangiare".
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