(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Woody Allen e Billy Wilder sono fra i
cineasti di riferimento di Sameh Zoabi, palestinese nato vicino
Nazareth, cresciuto nel sud di Israele e ora di casa nella
Grande Mela dove insegna anche cinema alla New York University.
Il suo amore per la commedia satirica, sofisticata, con un tocco
surreale e capace di veicolare con intelligenza temi seri, come
le diverse prospettive sul conflitto israelo - palestinese,
emerge in Tutti pazzi a Tel Aviv, il suo secondo lungometraggio,
che dopo aver debuttato alla Mostra del Cinema di Venezia in
Orizzonti, dove il protagonista Kais Nashif, ha vinto il premio
della sezione per il miglior attore, arriva in sala dal 9 maggio
con Academy Two.
La storia, ambientata nell'oggi, tra quotidiano difficile,
militari, file interminabili ai controlli e muro di separazione,
riecheggia il meccanismo narrativo di un cult di Allen,
Pallottole su Broadway.
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