(ANSA) - TORINO, 3 APR - Ha confermato il contenuto dei suoi
primi interrogatori e per il resto si è avvalso della facoltà di
non rispondere alle domande Said Mechaquat, il 27enne fermato
per l'omicidio di Stefano Leo. L'occasione è stata l'udienza di
convalida del fermo, in cui si è verificato anche un vivace
battibecco con la giudice Silvia Graziella Carosio. La procura
ha chiesto un'ordinanza di custodia cautelare per omicidio. Il
gip si è riservato la decisione.
Secondo il comandante provinciale dei Carabinieri di Torino,
colonnello Francesco Rizzo, la confessione è "attendibile".
"Nelle settimane successive al delitto - spiega - è stato svolto
un lavoro investigativo minuzioso, che ha consentito di
raccogliere numerose fonti di prova senza mai trascurare alcuna
ipotesi. Le fonti di prova raccolte - prosegue - ci hanno
consentito di riscontrare l'attendibilità della confessione". Le
indagini, precisa il colonnello Rizzo, sono "tuttora in corso
per documentare ulteriormente la dinamica dell'omicidio e il
movente".
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