(ANSA) ROMA 10 MAR - Sono creature dei boschi vicine agli
animali, ultima resistenza di qualcosa il cui ricordo è ormai
solo nel mito, i protagonisti del fantasy-horror d'autore
'Border - Creature di confine' secondo film del regista
scandinavo di origini iraniane Ali Abbasi, in sala dal 28 marzo
distribuito da Wanted, PFA e Valmyn. Eppure in questo lavoro per
certi versi urticante e che si nutre nel romanticismo del nord
Europa, tutto inizia in sordina in un'atmosfera di normalità. La
protagonista, Tina, (Eva Melander), è una guardia della dogana.
Goffa e brutta, è bravissima nel suo lavoro, guidata da un
olfatto eccezionale, che le permette di riconoscere subito chi
ha qualcosa da nascondere. La sua è una vita ordinaria fino a
quando incontra Vore (Eero Milonoff) che sembra un suo doppio.
Scatta l'attrazione e si capisce che i due condividono una
natura segreta. Candidato all'Oscar per il trucco, Border è
stato premiato agli EFA e a Cannes. E' tratto da un racconto di
John Ajvide Lindqvist, definito lo "Stephen King scandinavo"
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