(ANSA) - ROMA, 25 APR -
"Non si può parlare di
antisemitismo senza parlare di xenofobia e razzismo, è molto
importante affrontarli insieme. Tra il 2021 e il 2022 gli
episodi di antisemitismo sono saliti in questo Paese del 36%,
il più alto aumento da quando si è iniziato, nel 1979 a
monitorare il fenomeno (un'attività che svolge in Usa
l'Anti-Defamation League, ndr) e nella mia vita non ho mai
visto una situazione negativa come quella che c'è ora". Lo dice
Steven Spielberg al TIME100 Summit 2023: Innovation for
Tomorrow, l'incontro organizzato a New York dalla rivista Time
con personalità di ogni campo, dalla politica alla cultura,
dalla scienza, all'attivismo.
Il regista, in un panel di 20 minuti ha affrontato vari
argomenti, compreso l'impegno contro antisemitismo e razzismo
con la Fondazione Shoah, da lui fondata: "Per sensibilizzare su
questi argomenti noi partiamo dalle scuole - spiega -. Il modo
migliore per combattere antisemitismo e razzismo è continuare a
parlarne, perché appena si smette di farlo questi fenomeni
peggiorano".
Venendo al cinema, Spielberg ha anche rivelato di aver visto
Indiana Jones e il Quadrante del Destino di James Mangold, il
quinto film della saga, e il primo che il cineasta non firma da
regista ma solo da produttore esecutivo: "Ho partecipato a una
proiezione un paio di giorni fa con James Mangold e molti
manager Disney. Hanno tutti amato il film, è molto molto bello,
sono fiero di quello che ha fatto Jim (Mangold, ndr). Quando si
sono riaccese le luci in sala mi sono girato verso il gruppo e
gli ho detto 'Accidenti, pensavo di essere capace solo io di
fare uno di questi'" racconta sorridendo. Il regista si è
soffermato anche sul futuro del cinema in sala, tornando a
sottolineare il ruolo importante che ha svolto Maverick con Tom
Cruise nel riaffollare le sale: quello "che spaventa un po' di
più è il fatto che il pubblico, soprattutto quello più adulto,
non stia tornando in sala per i film di fascia media, quelli
drammatici o anche le commedie. Sono numeri di cui abbiamo
bisogno per poter dire che il cinema in sala è tornato in
salute. Io però sono ottimista". (ANSA).
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