(ANSA) - ROMA, 17 FEB - I combattenti talebani hanno
interrotto la vendita di contraccettivi in ;;due delle
principali città dell'Afghanistan, sostenendo che il loro uso è
una cospirazione occidentale per controllare la popolazione
musulmana. Il Guardian ha appreso che i talebani vanno di porta
in porta, minacciando le ostetriche e ordinando alle farmacie di
ripulire gli scaffali da medicinali e dispositivi per il
controllo delle nascite. "Sono venuti nel mio negozio con le
pistole e mi hanno minacciato di non vendere pillole
contraccettive. Controllano tutte le farmacie di Kabul, abbiamo
smesso di vendere i prodotti", ha detto un farmacista.
Il ministero della sanità pubblica dei talebani a Kabul non
ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla questione e
il rappresentante dell'Unfpa (United Nations Population Fund) in
Afghanistan non ha risposto alle richieste di commento. (ANSA).
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