(dell'inviata Alice Fumis)
(ANSA) - FIUMICELLO, 25 GEN - Oggi Giulio Regeni avrebbe
avuto 35 anni, 35 come le fiaccole che stasera illuminano da
terra la piazza principale di Fiumicello (Udine). Oggi sono
sette anni senza Giulio, sette anni senza verità e giustizia.
Per questo, dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani,
parlando alla Camera, "serve una collaborazione più fattiva da
parte dell'Egitto, a cominciare dalla notifica degli atti di
citazione, ma non possiamo prescindere dal dialogo".
Al silenzio dell'Egitto Fiumicello risponde parlando di
diritti. Lo ha fatto stamani nelle scuole, lo fa stasera in
piazza e lungo le vie del paese. Braccialetti gialli ai polsi,
cartelli appesi agli alberi, parole come "pace", "coraggio",
"speranza" e "futuro" impresse sui cartelloni: nell'anniversario
della scomparsa del giovane ricercatore, il popolo giallo si è
dato appuntamento in Friuli, per stare al fianco della famiglia
Regeni.
Il 25 gennaio 2016, alle 19.41 Giulio inviò il suo ultimo sms
da Il Cairo. Poi di lui non si ebbero più notizie. Fu rapito,
torturato e ucciso. Il suo cadavere fu ritrovato qualche giorno
più tardi, il 3 febbraio. Questa sera una "camminata dei
Diritti" silenziosa lungo le vie del paese ha anticipato la
fiaccolata in piazza e il minuto di raccoglimento alle 19.41.
Paola e Claudio Regeni, genitori di Giulio, hanno partecipato al
corteo - organizzato con il Governo dei Giovani - dietro lo
striscione "Verità per Giulio Regeni". Con loro la sorella di
Giulio, Irene, e l'avvocato Alessandra Ballerini.
Nel pomeriggio la richiesta di giustizia per Regeni è stata
al centro del Question time alla Camera. Tajani, di recente in
visita in Egitto, ha assicurato che l'Italia "farà di tutto per
eliminare gli ostacoli". "Continueremo - ha aggiunto - a
monitorare quanto l'Egitto farà in futuro, vedremo se alle
parole seguiranno i fatti. Non c'è giustizia senza verità". Il
gruppo parlamentare del Pd ha indossava il braccialetto giallo.
Il segretario, Enrico Letta, ha chiesto verità in un tweet.
"Quello che dico come ex presidente della Camera è che le parole
di Al Sisi non valgono niente", ha avvertito Roberto Fico (M5s)
arrivando a Fiumicello, "il Governo non sia ingenuo". (ANSA).
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