(ANSA) - ROMA, 16 AGO - "Le persone che amiamo non vorrebbero
mai lasciarci. Però accade. Mio padre è riuscito sempre a unire
pur mantenendo le sue opinioni. In questi giorni ci hanno
sorpreso messaggi, articoli, pieni non dolore ma di amore, un
sentimento che rimane e che si trasforma in valore. E i valori
sono eterni": un commosso Alberto Angela ha ricordato il padre
Piero, scomparso il 13 agosto, parlando nella Sala della
Protomoteca del Campidoglio dove è allestita la camera ardente.
"L'ultima cosa che fisicamente che ha detto, il comunicato, con
poche forze, l'abbiamo raccolta io e mia sorella e trascritta.
Era come se parlasse agli amici, si è rivolto al suo pubblico, a
chi lo ha amato", ha proseguito di fronte al feretro ricoperto
da rosse rosse, e circondato da tante corone. "Ci ha insegnato
tante cose, con libri e trasmissioni, ma anche con l'esempio:
negli ultimi giorni mi ha insegnato a non aver paura della
morte. La sua serenità mi ha davvero colpito. Se ne è andato
soddisfatto, come quando ci si alza dopo una cena con gli
amici", ha aggiunto, rivolgendosi alle tante persone presenti,
tra cui oltre al sindaco Gualtieri e al governatore Zingaretti,
anche la presidente della Rai Marinella Soldi e l'ad Rai Carlo
Fuortes. "Sembrava riservato ma dentro aveva un fuoco.
Continuerà a vivere attraverso libri, trasmissioni e dischi e in
tutti quei ragazzi che con sacrificio cercano l'eccellenza, nei
ricercatori, nelle persone che cercano di unire, che cercano la
bellezza della natura e di assaporare la vita. La sua è una
eredità non fisica ma di atteggiamento nella vita. Ci ha detto
di fare la nostra parte, e anche io ora cercherò di fare la
mia", ha concluso infine Alberto Angela, il cui intervento è
stato suggellato da un lunghissimo applauso. (ANSA).
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