(ANSA) - ROMA, 16 NOV - L'Ecomafia non conosce lockdown: nel
2020, anno della pandemia di Covid-19, in Italia sono stati
34.867 i reati ambientali accertati (+0,6% rispetto al 2019),
con una media di oltre 95 reati al giorno, 4 ogni ora. Lo
denuncia il nuovo rapporto Ecomafia 2021, realizzato da
Legambiente. In aumento le persone denunciate (33.620, +12%), le
ordinanze di custodia cautelare eseguite (329, +14,2%), i
sequestri effettuati (11.427, +25,4%). Scende il numero
complessivo dei controlli, da 1.694.093 a 1.415.907 (-17%
rispetto al 2019). Con 5.457 reati accertati di illegalità
ambientale nel 2020, al ritmo di 15 reati al giorno, seppure con
una leggerissima flessione degli illeciti (92 in meno rispetto
al 2019), ma un incremento delle persone denunciate (ben 654,
pari al 15,5% in più), degli arresti, più che raddoppiati (50
contro i 24 del 2019) e dei sequestri (131 in più nel corso del
2020), la Campania, si conferma la regione dell''ecomafia a
livello nazionale. L'emergenza sanitaria non ha bloccato gli
incendi boschivi: 4.233, +8,1% rispetto al 2019. Poco meno di
uno ogni ora i reati contro gli animali - 8.193, il 23,5% del
totale di quelli ambientali - con 6.792 persone denunciate,
oltre 18 al giorno, 5.327 sequestri e 33 arresti. Numeri
comunque in difetto rispetto alla realtà (ANSA).
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