(ANSA) - MADRID, 13 NOV - Sviluppare un "progetto di Paese"
femminista e basato "sull'ascolto della società": è l'idea di
cinque leader politiche di partiti della sinistra spagnola — tra
le quali la vicepremier e ministra del lavoro Yolanda Díaz —,
riunitesi in un teatro di Valencia in un atto pubblico
accompagnato da grandi aspettative mediatiche. Un evento dal
titolo "Altre politiche", presentato come uno spazio "di
dialogo" al di là delle sigle di partito e non come iniziativa
elettorale. Ma nel corso del quale è stata espressa la "volontà"
di "aprire un nuovo ciclo politico" per rappresentare "lo
tsunami femminista" verificatosi negli ultimi anni in Spagna.
"Credo sia l'inizio di un qualcosa di meraviglioso", ha detto la
stessa Díaz. "Presidente, presidente"", la inneggiava buona
parte delle centinaia di persone presenti. Recentemente, la
vicepremier ha reso noto di essere al lavoro per un nuovo spazio
politico a sinistra del Partito Socialista (principale forza di
governo), pur senza dire apertamente se si vuole candidare alle
prossime elezioni.
Le altre partecipanti sono state la sindaca di Barcellona
Ada Colau, la vicepresidente della regione di Valencia Monica
Oltra, la leader dell'opposizione nella regione di Madrid Mónica
García e la consigliera comunale della città autonoma di Ceuta
Fatima H. Hossain. Più educazione e sanità pubbliche, necessità
di misure per frenare la crisi climatica, lotta alle
disuguaglianze sociali e alla precarietà sul lavoro sono state
alcune delle linee politiche su cui hanno discusso. All'evento
non hanno preso parte le ministre Ione Belarra e Irene Montero,
leader della formazione Unidas Podemos, socio di governo di
Sánchez e principale forza politica negli ultimi anni a sinistra
dei socialisti. Prima dell'incontro, le 5 leader sono state
accolte dalla protesta di alcuni esponenti del settore
autotrasporti, riportano media iberici. (ANSA).
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