(di Lorenzo Amuso)
(ANSA) - LONDRA, 06 NOV - Un autoritratto musicale, dove le
note s'intersecano con un fiume di ricordi, emozioni, aneddoti,
incontri: più che un'autobiografia, 'Lyrics: 1956 to the
Present' - il doppio volume firmato da sir Paul McCartney alla
soglia del traguardo degli 80 anni, e presentato nelle scorse
ore a Londra - è il racconto destrutturato di una vita. La vita
eccezionale del leggendario ex frontman dei Beatles filtrata
attraverso il prisma di 154 sue canzoni.
Una carrellata di successi intramontabili e pezzi meno noti
(finanche qualche inedito), accompagnati dai commenti a margine
dello stesso 'Macca': non solo per spiegare la genesi di
capolavori come Hey Jude o A Hard Day's Night, ma anche per
condividere momenti chiave del percorso di un'esistenza intera.
Dal primo incontro con John Lennon, che gli incuteva soggezione,
alla prematura morte dell'adorata madre Mary; dalla depressione
seguita allo scioglimento dei Fab Four; all'amore sconfinato per
i figli: onnipresenti nel libro. Una confessione, intima e
delicata, emersa anche nel corso dell'incontro pubblico svoltosi
al Southbank Centre di Londra, e a cui l'ANSA è stata invitata
in veste di media italiano, davanti ad una platea di 2700 fans,
più o meno giovani. Incontro trasmesso in streaming in tutto il
mondo.
Ancora attivo e sulla breccia a 79 anni (ne compirà 80 il
prossimo 18 giugno) sir Paul da Liverpool ha voluto aprirsi al
pubblico tramite qualcosa di veramente personale, la sua musica.
Autentico filo conduttore di un'autobiografia scritta a 4 mani
con il poeta Paul Muldoon, e arricchita da immagini di
manoscritti, lettere, fotografie tratte dall'archivio di
famiglia.
L'almanacco di McCartney, in ordine rigorosamente alfabetico
(e non cronologico), ripercorre in parallelo quasi 7 decenni di
vita e carriera, dai successi planetari dei Beatles alla morte
della prima moglie Linda nel 1998, dall'esperienza con i Wings
all'amicizia con Lennon, sino agli ultimi anni da solista. "Con
John siamo cresciuti assieme e da subito abbiamo avuto
un'incredibile fiducia reciproca. Era come salire le scale
sempre spalla a spalla, gli ho voluto un bene dell'anima".
(ANSA).
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