(ANSA) - ROMA, 14 SET - La fotografia? "E' la mia forma di
vita. Io vivo attraverso la fotografia". Il grande Salgado si
confessa così davanti alle telecamere della tv giapponese,
intervistato per il Praemium Imperiale 2021. Alla sua opera di
fotografo è andato il riconoscimento per l'arte. E insieme a
lui, premiati per la scultura, l'architettura, la musica, ci
sono altri tre grandi, l'americano James Turrell con le sue
poetiche proiezioni di luce, l'australiano Glenn Murcutt con la
sua architettura in sintonia con l'ambiente, il violoncellista
Yo-Yo Ma con l'impegno appassionato a promuovere la cultura. Non
manca il riconoscimento all'Italia con la Borsa di Studio per la
scuola di alta formazione dell'Istituto Centrale per il
Restauro. "Per noi un impegno a investire ancora di più",
sottolinea il ministro della Cultura Franceschini. Annunciato
in contemporanea nelle grandi capitali del mondo, il premio
della Japan Art Association, considerato al pari di un Nobel per
l'arte, torna dopo un anno di stop dovuto alla pandemia. E
proprio per il cataclisma che questi mesi hanno provocato anche
nello spettacolo, c'è l'assenza pesante del cinema e teatro i
cui candidati, sottolinea Lamberto Dini, consigliere
internazionale del Premio, non sono riusciti a raccogliere i
requisiti necessari.
Tant'è, in una cerimonia tutta al maschile, spicca la
presidente dell'Icr Alessandra Marino, che non senza una certa
emozione accoglie i 38 mila euro che arrivano a premiare il
lavoro della Scuola: "Un segno che ci vuole dedizione,
costanza, impegno, ma anche tanta gioiosa passione", sottolinea
lei pensando ai 111 allievi. Nelle interviste video ai premiati,
intanto, la parola che ricorre di più, quella che corre di
bocca in bocca, è "speranza". Un sentimento che si ritrova nella
grandezza della natura ritratta da Salgado come nelle
architetture di Murcutt, così attente alle esigenze dell'uomo, o
nei concerti di Yo-Yo Ma dai teatri di guerra. Artista,
filosofo, pilota, è Turrell a sintetizzare questo mood. "Non
puoi essere artista se non sei ottimista", sorride. La stessa
speranza che accende l'eccellenza italiana del restauro e i suoi
giovani allievi destinati a portare le loro alte competenze in
tutto il mondo. (ANSA).
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