(ANSA) - ROMA, 28 AGO - La 78. Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica della Biennale di Venezia annuncia un panel
sulla crisi creatasi in Afghanistan con particolare attenzione
alla situazione dei registi cinematografici e in generale degli
artisti afghani, nel tragico contesto in cui versa tutta la
popolazione di quel paese.
Il panel, prima iniziativa della Biennale dedicata a questi
temi, avrà luogo sabato 4 settembre alle ore 15 al Palazzo del
Casinò (Lido di Venezia), in Sala conferenze stampa.
Parteciperà la regista afghana Sahraa Karimi, prima presidente
donna dell'Afghan Film Organisation e autrice del recente
appello per sensibilizzare i media, i governi e le
organizzazioni umanitarie mondiali sulle condizioni del suo
Paese, già ospite della Mostra del Cinema nel 2019.
Argomento del panel, la drammatica situazione dei registi e, in
generale, degli artisti Afghani, l'esigenza della creazione di
corridoi umanitari e la garanzia della concessione di status di
rifugiati politici, oltre che la preoccupazione per il loro
futuro e la necessità di provvedere alla loro sistemazione una
volta giunti in Europa.
Il panel sarà moderato dal giornalista Giuliano Battiston, che
dal 2007 si dedica all'Afghanistan con viaggi, ricerche e saggi,
e vedrà la partecipazione della documentarista afghana Sahra
Mani (presente con un progetto al CoProduction Market della
Mostra), e i componenti del board dell'International Coalition
for Filmmakers at Risk (ICFR), Vanja Kaludjercic (Direttrice
artistica del International Film Festival di Rotterdam), Orwa
Nyrabia (Direttore artistico dell'International Documentary Film
Festival di Amsterdam), Mike Downey (Presidente della European
Film Academy) e Matthijs Wouter Knol (Direttore Esecutivo della
European Film Academy). (ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA