(ANSA) - ROMA, 06 LUG - Un gruppo industriale asiatico che
include Google, Facebook e Twitter ha avvertito che le aziende
tecnologiche potrebbero smettere di offrire i loro servizi a
Hong Kong se il territorio procederà con l'approvazione di una
nuova controversa legge sulla privacy. Secondo quanto riportato
dal quotidiano britannico Guardian, l'avvertimento è giunto in
una lettera inviata dall'Asia Internet Coalition, di cui sono
membri le tre società insieme ad Apple Inc, LinkedIn e altre.
Le autorità di Hong Kong hanno preparato una proposta di
legge volta in particolare a contrastare la divulgazione di dati
personali su Internet, pratica nota come "doxing", tuttavia la
vaga formulazione del nuovo testo ha sollevato la preoccupazione
dei colossi del settore tecnologico.
Gli emendamenti proposti alle leggi sulla privacy a Hong Kong
potrebbero vedere individui colpiti da "dure sanzioni", si legge
nella lettera del gruppo industriale - datata 25 giugno ma resa
pubblica questa settimana - indirizzata al commissario per la
privacy del territorio, Ada Chung Lai-ling, senza specificare
quali sarebbero le sanzioni. "L'unico modo per evitare queste
sanzioni per le società tecnologiche sarebbe astenersi
dall'investire e offrire i propri servizi a Hong Kong, privando
così le imprese e i consumatori di Hong Kong e creando al
contempo nuove barriere al commercio".
Questa mattina, la governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, ha
respinto le preoccupazioni dei colossi tecnologici, Carrie Lam,
dichiarando che la proposta di legge si rivolgerà solo al doxing
"illegale", e ha affermato che il commissario per la privacy
sarebbe felice di incontrare le aziende tecnologiche se avessero
dubbi. (ANSA).
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