(ANSA) - ROMA, 05 APR - È fissata per oggi al Cairo una
nuova udienza sulla custodia cautelare in carcere per Patrick
George Zaki, lo studente 29enne dell'Università di Bologna
detenuto da oltre un anno in Egitto, nella prigione di Tora. I
legali torneranno a chiederne il rilascio immediato. Il
ricercatore, attivista per i diritti umani, che a Bologna
seguiva un master europeo, è accusato fra l'altro di propaganda
sovversiva e istigazione al terrorismo sulla base di alcuni post
su Facebook da un account che secondo i suoi legali non è il
suo. Rischia 25 anni di carcere. "Come sempre le sensazioni nel
giorno dell'udienza sono contrastati - dice all'ANSA Riccardo
Noury, portavoce di Amnesty International Italia -. C'è la
speranza che 14 mesi di detenzione possano bastare per giudicare
Patrick innocente. C'è la sensazione di una imprevedibilità
delle decisioni da parte della magistratura egiziana e c'è
l'attesa, come sempre, di conoscere l'esito che come spesso
accade non sarà contemporaneo alla fine dell'udienza. La
speranza è sempre viva".
Diplomatici di Italia, Francia, Canada e Stati Uniti si sono
recati nel tribunale del Cairo dove si tiene l'udienza sulla
custodia cautelare in carcere per Patrick Zaki e hanno
depositato, come di consueto, comunicazioni scritte per
esprimere l'interessamento al caso. Lo si è appreso nella
capitale egiziana. (ANSA).
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