(视频)46岁华人借名开工厂被抓,因逃税高达160万欧元!
由于是这么高额的税款,税警马上冻结了所有借名帐号的银行户头,工厂里的所有78台机器被查封。 还有9人被调查,其中有46岁华人男子他妻子和他的兄弟。
Pesaro-Urbino, 21 luglio 2016 - La guardia di finanza di Urbino ha arrestato un imprenditore cinese di 46 anni, Iyu Weijan, residente a Sant’Ippolito, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale. Che non è di poco conto: l’uomo avrebbe nascosto al Fisco un imponibile di 1 milione e 600mila euro.
Una cifra che la Finanza ha sequestrato andando a bloccare il denaro nei conti correnti pur intestati a prestanome, nelle macchine da cucire e nell’attrezzatura per la lavorazione di prodotti d’abbigliamento. Indagate altre 9 persone, tra cui la moglie e il fratello dell’uomo arrestato (che rispondono dell’associazione a delinquere), che gestivano una girandola di società, aperte e chiuse nel giro di due anni, allo scopo di non pagare le tasse. Questo perché al momento di contestare le mancate dichiarazioni, era sparito tutto: documenti e prestanomi.
Le fiamme gialle di Urbino, comandante dal capitano Arcangelo Mottola, e coordinate dal pm Simonetta Catani, hanno cominciato a indagare fin da un anno fa dopo aver capito che il 46enne cinese, il quale si muoveva in potenti berrline Audi, appariva e spariva agli occhi del Fisco senza pagare tasse. Alla fine di un’indagine bancaria lunga e paziente, è emerso il vero giro di affari di Iyu Weijan col suo milione e 600mila euro fatto sparire al fisco. I prestanomi sono sempre cinesi, dipendenti delle molteplici società. Tutti i vari prestanomi abitavano sempre nella stessa casa, che corrispondeva all’indirizzo del laboratorio dove i finanzieri hanno sequestrato 78 macchine utensili, che lavoravano a ritmo continuo. Ha commentato la finanza: "L’operazione Speedy chinese mira a combattere la concorrenza sleale e chi cerca di stravolgere l’equilibrio del mercato economico violando la legge". La fabbrica, dove lavoravano solo cinesi ma in un numero imprecisato, è stata chiusa.