Torino, 9 aprile 2018 - "La mancanza di una politica europea che assicuri una stretta collaborazione fra le nazioni confinanti, e scelte conseguenti, per l'accoglienza e la libera circolazione degli immigrati e dei rifugiati rende ancora più dolorosa" la storia di Beauty, la migrante nigeriana incinta respinta dalla gendarmeria francese e in seguito morta a Torino per un tumore dopo avere dato alla luce il bimbo. Lo ha detto l'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, alla messa di sepoltura celebrata nel Santuario della Consolata.
"Ma la gara di prossimità, di affetto, e di disponibilità concrete a rispondere alle necessità di Beauty e Destiny (il marito - ndr) e del loro figlio, da parte delle Istituzioni, del Sant'Anna, della Diocesi, dell'Opera Barolo e di diverse città civili e religiose, di semplici cittadini e fedeli che hanno circondato questa famiglia, mi conforta: sono orgoglioso di Torino e della sua gente".
L'arcivescovo di Torino: “Su migranti manca politica Ue”