Luca Guadagnino, amare sempre un atto estremo
(ANSA) - VENEZIA, 11 SET - Luca Guadagnino è felice,
festeggia il Leone d'argento per il suo film BONES AND ALL e il
premio Mastroianni alla sua attrice protagonista Taylor Russell,
un doppio premio chiesto dalla giuria presieduta da Julianne
Moore in deroga ai regolamenti sul cumulo dei riconoscimenti.
Con lui c'è la mamma Alia, "non se ne perde una di prime dei
miei film, si offende se non la porto, mi sostiene da sempre",
racconta il regista di Chiamami col tuo nome, il suo film più
famoso, quello che ha lanciato Timotheè Chalamet tra i nuovi
talenti.
Guadagnino ama dirigere gli attori, coinvolgerli, gli piace
lavorare con i giovani: Zendaya - "è favolosa" - nel nuovo film
Challengers appena finito, Russell e Chalamet ad esempio.
"Timothèe è un grande amico, lo amo. Quando si è trattato di
avviare il progetto di Bones and all lui è voluto esserci
subito, e anche produrlo", ricorda all'ANSA Guadagnino della
reunion con la giovane star di Dune.
"Vorrei che Bones and all - prosegue Guadagnino - venga
considerato un film romantico, una storia d'amore. Certo è
estremo, i giovani protagonisti Mauren e Lee sono due cannibali
ma non è horror, non l'ho mai considerato tale, dopo un po' te
ne dimentichi. Piuttosto è dolce, parla di una amore impossibile
da portare avanti, del resto l'innamoramento non è sempre
estremo?". Tratto dall'omonimo romanzo di Camille DeAngelis,
edito in Italia da Panini Books, il film sarà in sala dal 23
novembre con Vision in contemporanea mondiale.
Andrà agli Oscar? "Intanto mi godo questo successo emotivo -
risponde - quando un film, complicato, faticoso, prende il largo
come genitori orgogliosi vogliamo il massimo per lui, aver vinto
il Leone d'argento è già un sogno realizzato, stupendo". (ANSA).
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