De Petris (Leu), salario minimo non una bandiera di partito
(ANSA) - ROMA, 12 LUG - "I dati del rapporto Inps sono
raggelanti e confermano, se mai ce ne fosse stato bisogno, che
in Italia esiste un problema salariale enorme che va affrontato
ora. Un quarto dei lavoratori prende meno di 9 euro lordi
all'ora: deve quindi vivere con meno di 780 euro al mese. E' un
dramma per il presente e lo è anche per il futuro perché questa
situazione inciderà sulle pensioni future. Oggi il 32% dei
pensionati percepisce meno di 1000 euro al mese ma il quadro è
destinato a peggiorare molto. E' assurdo e sconcertante che, in
queste condizioni, il salario minimo venga fatto passare per una
bandiera identitaria del M5S invece che come una esigenza
assoluta imposta dalla realtà": lo afferma la capogruppo di LeU
al Senato Loredana De Petris.
"Dovrebbe essere l'intero campo progressista, con il Pd in
prima fila, a reclamare con massima forza il salario minimo,
invece di fingere che si tratti di un braccio di ferro
politicista tra il governo e una parte della maggioranza",
conclude la senatrice De Petris. (ANSA).
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