Bimba di origini italiane morta avvelenata in asilo a Lione
(ANSA) - MILANO, 26 GIU - Una bambina di 11 mesi di origini
italiane è stata avvelenata ed è morta mercoledì scorso in un
asilo di Lione. A ucciderla sarebbe stata la sua maestra, che è
stata arrestata. Il padre della piccola si chiama Fabio
Bertuletti, ingegnere di 37 anni di Torre Boldone (Bergamo), che
vive da anni a Lione assieme alla moglie francese.
L'ausiliaria puericultrice dell'asilo "esasperata dal pianto
della bambina - spiegano gli inquirenti francesi - prima l'ha
cosparsa e poi le ha fatto ingerire un prodotto caustico". La
bambina avrebbe compiuto un anno giovedì prossimo.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti francesi, la
maestra, 27 anni, si trovava da sola nell'asilo privato
People&Baby di Lione e stanca del pianto della piccola,
l'avrebbe cosparsa con un liquido per sgorgare i lavandini e poi
glielo avrebbe fatto ingerire. Trasportata d'urgenza in
ospedale, non c'è stato niente da fare per salvarla.
Dopo aver sostenuto in un primo momento l'assunzione
accidentale dell'acido, la donna ha confessato ed è stata
arrestata per omicidio. Il padre Fabio Bertuletti, project
manager nella gestione e pianificazione di progetti di linee
aeree ad alta ed altissima tensione, dopo la laurea in
Ingegneria a Bergamo ha lavorato per studi e ditte italiane per
poi trasferirsi in Francia con la moglie Sophie. (ANSA).
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