Cruise atterra a Cannes: Il vero cinema si gode in sala
(ANSA) - CANNES, 18 MAG - Cosa fa di Tom Cruise una stella
assoluta del cinema da una quarantina d'anni, ancora così
brillante, così intatta nel tempo e non solo per guardare
indietro ad una carriera con film che hanno segnato generazioni
come Risky Business, Top Gun, Il colore dei soldi, Rain Man,
Mission Impossible ma proiettata nel futuro? La domanda nei 60
minuti della masterclass che ha tenuto a Cannes, alla sala
Debussy del Palazzo del cinema, davanti ad un migliaio di
persone, oggi pomeriggio, ha avuto varie chiare risposte.
Dedizione, perseveranza, curiosità, coraggio e poi ancora
fisicità, voglia di imparare, di non sedersi sugli allori,
rischiare. Tutte caratteristiche che ha raccontato con aneddoti
- "mi lanciai a 4 anni e caddi rovinandomi la faccia, pensai che
mia madre volesse uccidermi dopo" - citando più e più volte le
troupe, i direttori della fotografia, gli addestratori, tutti i
dipartimenti che sono dietro la lavorazione di un film per
sottolineare quanto sia "totalizzante il mio impegno".
Nella lunga clip che ha introdotto l'arrivo dell'attore - appena
sceso dall'elicottero targato Top Gun: Maverick, come il film
che lo ha riportato sulla Croisette esattamente 40 anni dopo la
prima, il 18 maggio 1992, di Cuori ribelli di Ron Howard - tutta
la sua carriera in 10 minuti, fatta soprattutto di film
adrenalinici oltre che d'autore. Con una vistosa mancanza: un
film cruciale come Eyes Wide Shut, l'ultimo film di Stanley
Kubrick, appare in pochissime immagini senza mai inquadrare la
coprotagonista, all'epoca sua moglie, Nicole Kidman, da cui
divorziò (forse per Scientology) giusto quell'anno.
La sua carriera, ha detto l'attore, 60 anni portati
benissimo, "è tutta amore e passione per il cinema. Vado sempre
in sala quando escono i film. Mi metto il berretto e mi siedo
tra il pubblico con tutti. Ho passato molto tempo con i
proprietari delle sale". Dunque sulle piattaforme è fermamente
deciso: "Non accadrà mai. So come funziona l'industria oggi, ma
io quando faccio un film lo realizzo per il grande schermo, i
miei film sono per il cinema, solo lì si possono apprezzare".
(ANSA).
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