Ciccone, rischio Assange diventi modello "Per Governi che cercano punire media" dice anima Festival
(ANSA) - PERUGIA, 12 APR - "Bisogna riflettere sulle gravi
implicazioni che questo arresto avrà sul giornalismo e sulla
libertà di informazione": Arianna Ciccone, fondatrice e anima
del Festival internazionale del giornalismo che si tiene a
Perugia parla così dell'arresto a Londra di Julian Assange.
"Esiste il pericolo reale che il caso possa diventare un modello
per i governi che cercano di punire i media per aver esposto
prove di abusi" ha detto all'ANSA.
Per Ciccone "non bisogna dimenticare che tutta la vicenda
nasce dalla pubblicazione da parte di Wikileaks delle prove di
gravi crimini commessi dall'esercito americano, in cui persero
la vita decine di civili e due giornalisti della Reuters". "Chat
criptate, cartelle condivise, fonti anonime - ha aggiunto -,
sono tutte attività normali del giornalismo nell'era digitale.
Che queste siano configurate come attività cospirazioniste a
carico di Assange per commettere frodi informatiche, potrebbe
costituire un pericoloso precedente per i giornalisti di tutto
il mondo".
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