Duplice omicidio, ergastolo La decisione di Corte appello dopo 7 ore di camera di consiglio ANSA + C
(ANSA) - BOLOGNA, 20 MAR - Condanna all'ergastolo per Sadik
Dine, accusato degli omicidi di Silvio Mannina, trovato
cadavere in una cava di Santarcangelo di Romagna, e dell'ex
compagna Lidia Nusdorfi, uccisa alla stazione di Mozzate, nel
Comasco, tra il 28 febbraio e il primo marzo 2014. È la
decisione della Corte di assise di appello di Bologna, arrivata
dopo sette ore di camera di consiglio. I giudici hanno accolto
la richiesta del sostituto procuratore generale Valter
Giovannini di riformare la sentenza di primo grado, a Rimini,
quando Dine venne condannato a cinque anni per l'occultamento di
cadavere, ma assolto per il duplice assassinio.
Del delitto erano accusati anche il nipote di Dine,
l'albanese Dritan Demiraj e la sua amante Monica Sanchi.
Il primo, condannato all'ergastolo, dopo un pestaggio in carcere
è stato dichiarato incapace di affrontare il processo, mentre
Sanchi, condannata a 30 anni e malata da tempo, è morta a inizio
febbraio.
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